Come richiedere un tampone: mini-guida ai test per il Covid

17 novembre 2020
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Le persone usano smartphone, computer, servizi di streaming e videogames molto più del solito, soprattutto nei Paesi che hanno visto i più severi blocchi per arginare il contagio. Internet è ormai considerato la risposta alla maggior parte delle domande, il luogo in cui trovare qualsiasi cosa si stia cercando ed è curioso, quindi, analizzare quali sono le digitazioni più ricorrenti nell’ultimo periodo. Analizzando infatti le ricerche online degli utenti vuol dire analizzare i cambiamenti della società, i suoi desideri e le sue preoccupazioni.

Immancabili i termini “Amazon” (purtroppo) e “YouTube”, gli italiani sembrano essere decisamente social con la persistente digitalizzazione della parola chiave “Facebook” (per accedervi, infatti, spesso si digita il sito nella barra di navigazione di Google). Mentre il termine “Meteo”, per ovvi motivi, sembra non interessare più come in passato i termini che hanno a che fare con il Coronavirus sono sempre in cima alle classifiche di Google Trends. In queste ultime due settimane stanno subendo un’impennata le query “covid tampone”, “tampone coronavirus”, “fare tampone covid” eccetera.

Sembra evidente, infatti, che nel pieno dell’emergenza sanitaria, da fine febbraio in poi, affrontare l’iter per la diagnosi di Covid-19 sembra abbastanza complicato e si fa spesso confusione tra tampone per la diagnosi da Covid-19test sierologico e tampone rapido.
Abbiamo deciso quindi di chiarire le differenze tra le tre tipologie.

Test molecolari (o PCR), che evidenzia la presenza di materiale genetico (RNA) del virus. Viene eseguito su tampone rino-faringeo. Il test richiede in media dalle due alle sei ore dal momento in cui il campione viene processato in laboratorio.

Test antigenici, detti anche tamponi rapidi, sono test che evidenziano la presenza di antigeni virali, tra cui certe proteine specifiche che compongono il virus Covid-19. Sono definiti tamponi rapidi poiché il risultato del campione, prelevato anch’esso con un tampone naso-faringeo, si ottiene in breve tempo, circa 15 minuti. Attenzione, però:  comporta la possibilità di risultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale (tC>25).

• Test sierologici, che evidenziano la presenza di anticorpi contro il virus nel sangue. Questi test rilevano l’avvenuta esposizione al virus tramite la presenza di anticorpi di tipo IgG (essi vengono prodotti dal 9° al 12° dalla comparsa dei sintomi di un’infezione e rimangono all’interno dell’organismo per un certo periodo di tempo) e per questo motivo non possono essere considerati propriamente dei test diagnostici. Tuttavia, sono utili nella valutazione epidemiologica del virus circolante nella popolazione. Inoltre, nel caso di individui asintomatici o con sintomatologia lieve, possono identificare un’infezione in corso da Covid-19, tramite la presenza di anticorpi di tipo IgM (essi vengono prodotti nella fase iniziale di un’infezione, solitamente tra il 4° e il 6° giorno). Un’eventuale positività, anche in questo caso, dovrà comunque essere confermata da test molecolare su tampone naso/oro-faringeo.

Vi sono poi i cosiddetti test salivari da poco introdotti sul mercato, che utilizzano come campione da analizzare la saliva. Il prelievo di saliva è più semplice e meno invasivo rispetto al tampone naso-faringeo, quindi questa tipologia di test potrebbe risultare utile per lo screening di grandi numeri di persone ma a tutt’oggi non è ancora stato validato l’utilizzo dei test salivari.

Per questo motivo, secondo il Ministero della Salute, il tampone naso/oro-faringeo seguito da test molecolare rappresenta l’unico test in grado di fornire una diagnosi al Covid-19.

Come si richiede il tampone?

Si tratta di uno dei dubbi più diffusi tra la popolazione.
Il tampone naso/oro-faringeo per la diagnosi per Covid-19 può essere richiesto solo dal medico di base in seguito alla presenza nel paziente di sintomi tipici dell’infezione da Covid-19 (febbre ≥ 37,5°C, tosse, perdita improvvisa dell’olfatto e perdita o alterazione del gusto, difficoltà respiratorie, mal di gola, diarrea).
Il medico curante, in seguito alla segnalazione del proprio assistito, provvederà a richiedere tempestivamente il tampone al Dipartimento di Prevenzione (DdP) della ASL competente del territorio, che a sua volta incaricherà un operatore specializzato al prelievo del campione, che verrà poi analizzato dai laboratori di riferimento regionali o dai laboratori aggiuntivi individuati dalle Regioni.

È possibile eseguire un tampone privatamente, magari in una Farmacia di Avellino?

E’ possibile fare privatamente, quindi senza prescrizione medica, il Tampone Rapido Antigenico per la ricerca del Virus Covid-19 al costo di € 22 e il Test Sierologico rapido per la ricerca di anticorpi contro il Covid-19 nel sangue al costo di € 20 presso la Farmacia Cardillo ad Avellino grazie al supporto di personale medico ed infermieristico ma è necessario obbligatoriamente prendere appuntamento. Per prenotare chiamare il numero 082571825. LINK

Cosa fare in caso di sintomi sospetti o nel caso in cui si ritiene di essere stati a stretto contatto con una persona risultata positiva al Covid-19?

La prima azione da compiere è sicuramente in entrambi i casi quella di iniziare l’isolamento fiduciario in casa, per evitare di diffondere l’infezione.

È poi fondamentale contattare il medico di base telefonicamente e non recarsi, dunque, al pronto soccorso o presso gli studi medici di presenza, per evitare di mettere a rischio la salute delle altre persone.

Sarà poi il medico di base a valutare la situazione sintomatica e ad avviare la procedura per la richiesta di un tampone.

Per capire l’importanza dell’isolamento, può essere utile sapere che il periodo infettivo per un individuo positivo al Covid-19 può iniziare uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi e continuare fino a 7-12 giorni nei casi moderati e in media fino a due settimane nei casi gravi.

Di conseguenza, i contatti stretti di individui affetti da Covid-19, potranno effettuare un test antigenico o molecolare al decimo giorno di quarantena, in modo da essere sicuri che il virus abbia “completato”, almeno in gran parte, il suo periodo di incubazione, e sempre dopo aver segnalato la propria situazione al medico di base, che si occuperà di richiedere eventualmente il tampone naso/oro-faringeo.

Invece, il test sierologico può essere effettuato all’interno di un regime di screening epidemiologico proposto a livello nazionale o regionale, oppure può essere effettuato privatamente, anche senza la prescrizione medica. Sicuramente, tra i vari test è più facilmente accessibile ma, d’altra parte, non avendo un valore diagnostico, non può sostituire i test molecolari.

Quando una persona può essere considerata guarita dal Covid-19

Le persone asintomatiche e positive a Covid-19 possono ripetere il test molecolare su tampone dopo aver completato i dieci giorni di isolamento, contati a partire dalla diagnosi di positività. Dopo aver ottenuto esito negativo, possono rientrare nella comunità.
I pazienti sintomati e positivi a Covid-19 possono ripetere il test molecolare su tampone dopo aver completato i dieci giorni di isolamento, contati a partire dalla comparsa dei sintomi: di questi dieci giorni, almeno 3 devo essere trascorsi senza sintomi (non considerando la perdita di gusto e olfatto che possono avere una durata prolungata nel tempo). Anche in questo caso, dopo avere ottenuto esito negativo, è possibile porre fine all’isolamento fiduciario.

Questi suggerimenti sono orientativi e non vogliono sostituire il rapporto medico-paziente. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi anche al vostro farmacista di fiducia.

Il nostro unico scopo è prenderci cura di voi. Ci dedichiamo ogni giorno con ascolto, competenza e responsabilità alla vostra salute e al vostro benessere.

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