Farmaci antiacido danneggiano cuore, reni e stomaco
Mal stomaco, reflusso gastroesofageo, bruciore retrosternale e acidità, cattiva digestione o gonfiore: per combattere questi disturbi gli italiani prendono troppi farmaci, spesso in modo inappropriato e senza un reale bisogno. Solo una minoranza di chi ne soffre si rivolge al medico di medicina generale o al gastroenterologo per approfondirne le cause, mentre è frequente il ricorso all’automedicazione con i prodotti da banco.
L’allarme sul consumo eccessivo e prolungato degli inibitori di pompa protonica arriva dall’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopici Ospedalieri (Aigo).
Secondo gli autori dello studio, il consumo prolungato (oltre i tre mesi) aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, malattie renali croniche, tumore gastrointestinale.