Napoli, al Monaldi ecco Nemo: un nuovo centro per le malattie neuromuscolari
4 luglio 2020. Sono stati consegnati oggi gli spazi destinati a ospitare il Centro Clinico NeMO di Napoli, frutto dell’accordo di sperimentazione gestionale pubblico-privato tra Fondazione Serena (ente gestore dei Centri Clinici NeMO), Regione Campania e Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli firmato a febbraio 2019. Sorgerà presso l’Ospedale Vincenzo Monaldi e costituirà la quinta sede del Centro Clinico NeMO in aggiunta alla sede di Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova).
NeMO Napoli si prenderà cura di quasi 2.000 persone all’anno, dal momento del ricovero fino al loro rientro a casa. Pazienti adulti e pediatrici che convivono con patologie neuromuscolari e provenienti dal territorio campano e dalle regioni vicine.
Espressione della comunità neuromuscolare italiana, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, insieme a Famiglie SMA – Associazione Genitori per la Ricerca sull’Atrofia Muscolare Spinale e UILDM, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, dichiarano con un’unica voce la grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Un’eccellenza multidisciplinare per le malattie neuromuscolari in Campania”.
Il Centro NeMO Napoli è dotato di 23 camere di degenza, 3 camere per i Day Hospital, 1 sala medica, 3 ambulatori specialistici, 1 sala per l’accoglienza, 1 palestra, 2 aree relax, 1 sala colloqui e 1 spazio riunioni. Si tratta un’importante intervento di ristrutturazione su 1.100 metri quadri, iniziato a fine ottobre 2019, che rende evidente l’attenzione verso l’umanizzazione degli spazi ospedalieri, con l’obiettivo di far vivere in modo sereno l’esperienza del ricovero e supportare le difficoltà del periodo della degenza. Ne sono un esempio gli ampi balconi delle camere, dedicati all’ortoterapia e la scelta di porre al centro del reparto “un’area bimbi” dedicata all’accoglienza dei più piccoli. I prossimi mesi saranno finalizzati alla costituzione del team multidisciplinare di professionisti, specializzato nella presa in carico delle malattie neuromuscolari. Da ottobre 2020 il Centro sarà in grado di iniziare le prestazioni di cura in regime convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, senza oneri a carico dei pazienti.