Congestione, come comportarsi?
È uno dei primi insegnamenti che passiamo ai nostri figli: non mangiare e correre immediatamente in acqua a fare il bagno, appena mangiato o non bere qualcosa di ghiacciato col caldo dell’estate. Sono questi infatti i principali casi di congestione digestiva, quando il sangue è concentrato nella zona dello stomaco per avviare la digestione. Ma può essere fatale anche esporsi a correnti d’aria fredda dopo aver mangiato o frequentato ambienti molto caldi. Ricapitolando quindi la congestione digestiva altro non è che un problema gastrointestinale, tipico soprattutto di questa stagione, causato da un improvviso sbalzo termico a livello dello stomaco. Bisogna quindi fare molta attenzione alla congestione digestiva, un disturbo che può portare anche alla morte.
Perché accade
Lo sbalzo che si forma al momento della congestione è un vero e proprio shock termico, che conduce allo scompenso circolatorio del sangue. La maggior parte dei casi avviene:
• Bevendo bibite ghiacciate
• Passando da un locale riscaldato a uno freddo
• Entrando in acqua subito aver mangiato
• Esponendosi al freddo di una passeggiata invernale senza coprirsi durante la digestione
• Subendo delle correnti d’aria troppo fredda
• Facendo sforzi dopo aver mangiato
I sintomi sono abbastanza chiari:
• dolore addominale
• nausea
• vomito
• capogiri
• sudorazione fredda
• svenimento
Cosa fare in caso di congestione
Intervenire in modo tempestivo, in caso di congestione, è fondamentale per poter evitare gravi conseguenze; per questo occorre saper interpretare i primi segni di congestione.
Se la congestione avviene in seguito al bagno, bisogna:
• uscire subito dall’acqua e asciugarsi immediatamente
• distendersi con le gambe sollevate rispetto alla testa, in un luogo ventilato e asciutto e tenere calda la pancia, per far salire la temperatura del corpo e far ripartire la digestione
• può essere utile massaggiare lievemente l’addome e inumidire la fronte con un panno umido.
• solo una volta che la temperatura del corpo è tornata a livelli normali, è consigliabile bere piccoli sorsi di acqua o camomilla a temperatura ambiente. In questo modo, i disturbi tenderanno a scomparire nell’arco di due-tre ore, anche se può permanere una sensazione di spossatezza.
Se con questi accorgimenti i disturbi non regrediscono, è necessario chiamare un’ambulanza e recarsi il prima possibile in pronto soccorso, per ricevere cure mediche adeguate.